A Mercallo ( VA ) è vietato morire a Natale, Santo Stefano …e le
feste comandate .
C’è un paese in Calabria che è diventato famoso ,tra l’altro,
per una dichiarazione del sindaco che , dopo aver organizzato un supporto
sanitario ai propri abitanti, “ vieta ai concittadini di morire “. In realtà questo
è il titolo di articoli giornalistici .
Il paese è Sellia, luogo originario di tanti abitanti di
Mercallo .
A Mercallo invece è vietato morire a Natale, Santo Stefano ,
il 27 dicembre ( santo patrono ) e le feste comandate . Per gli altri giorni si
può morire .
Infatti durante la chiusura degli uffici comunali i parenti
del defunto, già provati per il grave lutto familiare, non sanno a chi
rivolgersi per le pratiche burocratiche . E così pure le agenzie di pompe
funebri !
COSA DICE LA LEGGE “In
caso di decesso è necessario provvedere con sollecitudine alla denuncia presso gli uffici comunali ,
anche attraverso una persona di fiducia o un’Impresa di onoranze funebri.”
Non esiste un addetto comunale reperibile cui rivolgersi, un
numero telefonico per tali ( ed altre ) incombenze . Unico paese in Italia . Per
non parlare di uno degli ultimi funerali
Conoscendo tante persone , siamo presenti a quasi tutti i
funerali .
Siamo rimasti sconcertati da quello celebrato il 28 dicembre
. La salma avrebbe dovuto essere tumulata in uno dei primi loculi del colombaio sito nella parte bassa del cimitero
. Peccato che il cancello di accesso vicino al colombaio fosse inesorabilmente
chiuso .E cosi il feretro è stato trasportato nella parte alta del cimitero ,
per poi fare la scalinata all’inverso e ridiscendere nella parte bassa del
cimitero .
Allucinante !
Disservizio al massimo !
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