Ill.mo Presidente della Repubblica italiana
Chiar.mo Prof. SERGIO MATTARELLA
Oggetto: Intitolazione aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,
ci permettiamo di indirizzare alla Sua attenzione, quale supervisore supremo della carta Costituzionale e dunque, quale garante del complesso sistema istituzionale democratico a difesa dei diritti fondamentali di tutti i cittadini italiani.
Nei Suoi continui richiami alla correttezza delle leggi e delle normative vigenti abbiamo riconosciuto in lei, non solo il supremo referente istituzionale, ma un uomo al quale è possibile rivolgersi per salvaguardare il nostro patrimonio culturale che comprende, a ragione, i riferimenti alle intitolazioni delle stesse in oggetto.
Signor Presidente, con la presente a richiamare la Sua attenzione sulla intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.
L’intitolazione dell’aeroporto di Milano Malpensa a Silvio Berlusconi è stata decisa con una frettolosa ordinanza dell’Enac, presieduta da Pierluigi Di Palma, il quale ha rivendicato, più volte e pubblicamente, di essere l’unico promotore dell’iniziativa.
Se permesso, vogliamo sottoporle due aspetti, uno di natura tecnica e l’altro a morigeratezza istituzionale.
L’osservanza del provvedimento è sottoposta alla legge 1118 del 23 giugno 1927 che da quasi un secolo regolamenta in Italia l’intitolazione di strade, piazze e ogni altro luogo pubblico.
La legge dice che il destinatario deve essere dipartito da almeno dieci anni, ciò che non il caso di Berlusconi, scomparso appena un anno fa.
Inoltre, l’articolo 1 della legge 1118 / 1927 prescrive infatti che l’ultima parola non spetta a un sindaco, a un presidente di regione o a un funzionario dell’Enac, ma al prefetto di competenza.
La cura del patrimonio culturale deve passare attraverso un’azione costante e qualificata, essa ha quindi bisogno del concorso di tutti i cittadini, non di una singola persona, uniti da una idea condivisa che è la base della democrazia e delle istituzioni.
Silvio Berlusconi è stato uno straordinario imprenditore, prima nell’immobiliare e a seguire nel contesto mediatico, è innegabile che egli sia stato nel bene e nel male la personalità che ha lascito l’impronta più evidente degli ultimi anni nel fare politica, interprete ed ispiratore di un nuovo modo di fare politica.
Ma lo stesso Berlusconi è stato anche la personalità più divisiva e contestata di questi ultimi trenta anni di vita politica italiana.
Era quindi ovvio aspettarsi delle prese di posizione politiche / partitiche alla intitolazione dell’aeroporto a Silvio Berlusconi, molto meno per quelle di carattere privato del singolo cittadino: essi hanno patrocinato parecchie petizioni contro tale intitolazione, le quali hanno ottenuto centinaia di migliaia di firme, tra queste la più significativa, per numero di firme ottenute, è quella di intitolare l'aeroporto di Malpensa alla Professoressa Margherita Hack.
Signor Presidente siamo a chiederLe di farsi promotore al richiamare il rispetto di tutti i cittadini italiani, perché una inaspettata e fulminea intitolazione, il calpestio delle leggi e normative vigenti, l’unicità dell’azione da parte di una singola persona, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma, e la personalità divisiva del nominativo prescelto, è offendere tutti i cittadini Italiani e questo non può essere un privilegio di pochi, anzi, di una singolo individuo.
Alessandro Giacomini su change.org