MANDURIA ( Taranto )- Un avvocato ed un pregiudicato avrebbero architettato un truffa avvalendosi anche di altri falsi testimoni -
Per l'avvocato ed il pregiudicato sono stati richiesti gli arresti .
Indagati nella stessa inchiesta altri due manduriani che sarebbero stati ingaggiati per testimoniare il falso. L'inchiesta nasce dal tragico incidente stradale avvenuto l'8 dicembre di due anni fa sulla provinciale Manduria San Pietro in Bevagna, in cui perse la vita un ragazzo di 26 anni.
Secondo gli investigatori, l'avvocato, legale di fiducia della famiglia della vittima, insieme a un pregiudicato, avrebbe orchestrato un piano per attribuire la colpa dell'incidente al conducente di un'Audi estraneo ai fatti.
Per rendere credibile la versione avrebbero coinvolto presunti testimoni oculari pronti a confermare che la vettura dell'ignaro automobilista avesse tagliato la strada alla Opel del 26enne, provocandone l'uscita di carreggiata e il successivo schianto contro un muretto.
Versione che non aveva trovato conferme nella ricostruzione dell'incidente curata dalla polizia locale che smentiva in modo categorico questa dinamica, dimostrando con prove visive delle telecamere di sorveglianza che i sedicenti testimoni non erano presenti al momento dell'incidente e che la loro deposizione era falsa.
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