Per le 600 mila persone che in Italia soffrono di epilessia rimane in salita la strada che porta alla piena inclusione sociale: la possibilità che vengano curate stabilmente e supportate nel rispetto della loro dignità rimangono modeste.
Le associazioni confermano che le battaglie contro lo stigma e le discriminazioni rimane quotidiana.
Sempre in attesa che venga approvata una legge a tutela di quella persona ogni cento che nel territorio italiano è colpito da epilissia, una malattia che può esordire a tutte le età, con due maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro – sempre più elevato – nell’età avanzata.
Scuola a parte, la richiesta di una legge ad hoc sarà quella che caratterizzerà, lunedì 10 febbraio, la Giornata internazionale sull’epilessia.
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