martedì 14 luglio 2020

AGGRESSIONE RAZZISTA ALLA GIOCATRICE PARAOLIMPICA BEATRICE ION ED AL PADRE

Basket paralimpico, aggressione a sfondo razziale a Beatrice Ion. Il padre la difende e viene ferito

ARDEA ( Roma )-Un'aggressione verbale e poi anche fisica, a sfondo razzista, con frasi come "tornatevene al vostro paese" e "handicappata di m.", pugni, schiaffi. La vittima, Beatrice Ion, 23 anni, è una stellina della nazionale italiana di basket paralimpico e giocatrice dell'Amicacci Giulianova. È di origini rumene, Beatrice, ma vive in Italia da 16 anni. Il fatto è avvenuto giovedì, ad Ardea, vicino Roma, dove risiede.

Beatrice è stata aggredita da un uomo, "disturbato" dal fatto che la ragazza avesse un posto auto per disabili.
Beatrice è poliomielitica, malattia contratta quando aveva tre mesi, e usa una carrozzina per muoversi. "Io e mamma" prosegue "eravamo dentro e un tipo ci urlava di uscire. Papà stava tornando dalla sua consueta passeggiata e non è riuscito quasi a parlare, colpito da una testata e altro. Urlava anche davanti ai carabinieri: ho un curriculum criminale, a tua figlia handicappata la becco per strada e mi faccio fare un lavoretto... Sono stati davvero brutti momenti. E non mi dite che il razzismo in Italia non esiste. L'ho vissuto oggi dopo 16 anni che vivo qui e fa molto male. A chi ci ha aggredito dico di vergognarsi, saremo anche stranieri ma abbiamo più dignità di loro e chi ha guardato tutto senza fare nulla si dovrebbe vergognare ancor di più".

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