MILANO -Trenord, manifestazione contro Regione Lombardia per affidamento servizio senza gara per 10 anni
Una manifestazione davanti al Pirellone e 10 mila firme di cittadini, in gran parte pendolari. Giovedì 23 gennaio è stata la giornata "contro Trenord", ma più precisamente contro la scelta di Regione Lombardia di avviare il procedimento che porterà a riaffidare a Trenord il servizio di trasporto ferroviario senza gara pubblica fino al 2030. Della cosa si è avuta notizia a gennaio, ma il provvedimento regionale è datato 23 dicembre 2019, appena prima delle vacanze di Natale.
E' trasversale la rabbia politica: nei mesi scorsi il Partito Democratico aveva avviato una raccolta firme, denunciando che le linee a binario unico in Lombardia sono più della metà del totale, mentre il Fatto Quotidiano aveva reso pubblico un dialogo tra Paolo Grimoldi (parlamentare e segretario della Lega in Lombardia) e Roberto Anelli (capogruppo leghista al Pirellone) in cui il primo suggeriva al secondo l'idea di utilizzare i nuovi treni sulle linee maggiormente frequentate dai pendolari, e non su quelle «più sfigate»,
facendo dire alle opposizioni che «per la Lega i treni sono merce elettorale».
Il 23 gennaio, a un mese dall'avvio del riaffidamento senza gara a Trenord, il Pd ha consegnato al governatore Attilio Fontana 10 mila firme raccolte in poco tempo alla sua petizione. Contemporaneamente, a mezzogiorno e mezza, numerosi cittadini si sono radunati a un presidio davanti al Pirellone, convocato da +Europa e Azione a cui, oltre al consigliere regionale di +Europa - Radicali, Michele Usuelli, hanno partecipato anche i suoi colleghi Patrizia Baffi (Italia Viva) e Niccolò Carretta (Lombardi Civici).
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