domenica 15 gennaio 2017

PARTO CESAREO ...SOSPETTATO DI TRUFFA ALL'ITALIANA !


Da tempo mi chiedevo come mai l'Italia è in cima alle statistiche europee per quanto riguarda il parto cesareo senza trovare una valida risposta .
Possibile che ci si trovi sempre di fronte a situazioni in cui non si sarebbe potuto espletare un parto naturale ?.
Ecco che è arrivata una risposta : che si tratti dell'ennesima truffa all'italiana ? In questo caso duplice :nei confronti della donna e delle casse statali italiane ?

In Italia la prevalenza del taglio cesareo è passata da circa il 10 per cento all’inizio degli anni ottanta al 37,5 per cento nel 2004, percentuale che si è mantenuta fino al 2015; attualmente la percentuale di TC registrata in Italia è la più alta d’Europa, dove la maggior parte delle nazioni registra valori inferiori al 25 per cento.

1)il sospetto che, dietro alla sproporzione di parti cesarei, ci siano anche finalità di tipo economico e anche organizzativo. Il parto naturale non è programmabile, quindi richiede disponibilità di assistenza. Questo genera costi elevati. Al contrario, il parto cesareo è programmabile e consente al medico di gestire la sua attività e agli ospedali e alle case di cura di limitare i costi, garantendo introiti maggiori.

2)Si ipotizza il reato di truffa nei confronti dello Stato quando una struttura ospedaliera o convenzionata pratica un parto cesareo non necessario, guadagnando circa 2.457 euro invece dei 1.139 euro previsti per un parto naturale ( ADNKRONOS )

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