giovedì 25 agosto 2016

VIVERI ED INDUMENTI RACCOLTI -CHE FARE ?

Terremoto in provincia di Ascoli: Arquata del Tronto devastata dal sisma

A poche ore dal tragico terremoto che ha colpito l’Italia centrale sono nate spontanee iniziative volte a cercare di alleviare ,per quanto possibile , i disagi delle persone sopravvissute al sisma .
Sono nati così , a volte spontaneamente, a volte sollecitati da amministrazioni comunali o da associazioni di volontariato, centri di raccolta di viveri di prima necessità ed indumenti di ogni tipo .
Questo generoso moto spontaneo ,privo però di collegamento con chi sul posto opera nella pratica , sta mostrando i limiti proprio della spontaneità . Infatti risulta che la Protezione Civile abbia attivato un numero ( 45500 ) per donare 2 euro via SMS o via telefono fisso ,ma non abbia mai fatto richiesta
di viveri .
E proprio  il capo della Protezione Pivile ha espressamente richiesto di NON INVIARE GENERI ALIMENTARI ED INDUMENTI ,mentre lo stesso sindaco di Amatrice ha dichiarato che necessitano soldi e non generi alimentari che rimarrebbero inutilizzati .
Che fare allora del materiale già raccolto ?
Esistono le mense della Caritas che ogni giorno approntano migliaia di pasti per italiani e migranti per cui sarebbe buona cosa convogliare presso le sue strutture ( od altre analoghe ) il materiale raccolto .

Sarebbe un aiuto straordinario per chi vive in emergenza 365 giorni all’anno ed il materiale raccolto andrebbe sicuramente utilizzato a fini benefici .

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