martedì 3 maggio 2016

GLI OSPEDALI NON SONO UN BERSAGLIO !



 È successo ancora. Nella notte tra il 27 e il 28 aprile attacchi aerei hanno ridotto in macerie l’ospedale di Al Quds supportato da MSF ad Aleppo, in Siria. Almeno 50 morti. Tra le vittime pazienti, persone che si trovavano nelle aree circostanti e 6 membri del personale medico. L'ospedale era il principale centro pediatrico dell’area. Nelle ultime settimane nessuna parte della città di Aleppo è al sicuro dai bombardamenti. 

Gli attacchi contro infrastrutture civili, compresi gli ospedali che lottano per fornire assistenza salvavita, sono ormai routine nelle zone di conflitto. Dall'inizio del 2016 sono stati colpiti 8 ospedali di MSF o supportati da MSF (7 in Siria, 1 in Yemen). Nel 2015, 106 bombardamenti aerei e attacchi hanno colpito 75 ospedali di MSF o supportati da MSF (63 in Siria, 5 in Yemen, 5 in Ucraina, 1 in Afghanistan, 1 in Sudan). 

Dov’è l’indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro? 

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà una risoluzione per fermare futuri attacchi contro ospedali, pazienti e civili nelle zone di guerra. Abbiamo seguito da vicino la redazione di questa risoluzione e ora abbiamo bisogno del tuo aiuto per assicurarci che sia la più efficace possibile. Partecipa alla mobilitazione #NotATarget. 
Scopri come su www.msf.it/notATarget

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