domenica 2 giugno 2013

LE DONNE AMANO SE STESSE ?


Il problema atavico della violenza dell’uomo sulla donna è all’ordine del  giorno ad ogni latitudine del globo ,in ogni angolo della terra , in ogni città del nostro Paese . I media hanno inventato la parola “  femminicidio “ che accostano spesso al titolo del film “ Gli uomini che odiano le donne “.
Veramente incredibili le motivazioni che sottendono tanta violenza , che molte volte culmina con l’omicidio “ per amore “ o per “ onore “.
Delitti, violenze ,che si concretizzano con atti di una malvagità inaudita, quasi che l’uomo sia alla ricerca continua di modalità sempre più barbare per fa si che la “ sua donna “ , la sua proprietà ,paghi con la morte l’abbandono oppure porti i segni  , marchi indelebili per tutta la vita .
Si assiste così ad una escalation drammatica di nuovi tipi di  violenze  ( acidi, benzina .picconi ...), ampliate dai dettagli che la cronaca quotidiana ci fornisce ,pronte ad essere emulate da  soggetti   spregevoli .
Non capita di rado di venire a conoscenza  di violenze subite per decenni ,prima che una donna denunci il proprio  persecutore .
Ultimamente due episodi poi  ci inducono a riflettere circa la sudditanza psicologica, il poco amore che alcune donne hanno per se stesse .
Come interpretare il fatto della giovane ragazza che, massacrata, ridotta in fin di vita,  ritira la denuncia contro il suo aguzzino , sperando che ,una volta uscito dal carcere, ritorni da lei ?
Di quell’altra che , inseguita dal compagno che brandisce un piccone,salvata dall’ arrivo dei carabinieri , si rifiuta di sporgere denuncia ?
Cosa riserverà loro il futuro ?
Date le premesse ,la risposta  è quasi ovvia !
Queste donne vogliono bene a se stesse o sono vittime di una sub cultura che le vuole sempre serve e schiave dell’uomo ? Fino alla morte !
Infatti  ,quando , stremate da umiliazioni, botte, ricoveri ospedalieri , decideranno ( forse ) di separarsi, i loro amato persecutore non tollererà di  non riuscire a possedere più  il proprio 'oggetto” di amore.
E molto probabilmente  le ucciderà !

Purtroppo anche la giustizia non sempre aiuta le donne,talchè molte denunce non sortiscono effetti immediati, lasciando le donne in balia dei loro aguzzini.
 E allora , come afferma lo psichiatra Mencaccigli apparati giudiziari e le forze dell'ordine non possono più permettersi superficialità, non è più possibile trovarsi di fronte ad un omicidio magari dopo anni di segnalazioni senza che vi sia stato alcun intervento serio dell'autorità giudiziaria. Occorre intervenire prima, subito, e con decisione, per evitare morti insensate».

In fretta, si è già perso troppo tempo : i risultati di tanto ritardo sono sulla pelle delle donne, sotto gli occhi di tutti .



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