La stragrande maggioranza delle caldaie sono a gas metano o Gpl ed hanno una potenza inferiore a 100 Kw.
Infatti con l'approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio di Ministri del 15/2 (in attuazione del D.L.g.s. 195/2005 e della Direttiva Europea sul rendimento energetico in edilizia 2002/91/CE), finalmente anche l'Italia, riparando alla procedura d'infrazione per il “non completo recepimento”, si uniforma alle norme europee sulla cadenza dei controlli sull'efficienza energetica negli impianti termici. Viene introdotto, inoltre, il limite minimo per il fresco d'estate.
Un grande passo avanti nella promozione della cultura del risparmio energetico.
Tale normativa comporterà sicuramente una rivoluzione per le abitudini e le scadenze di milioni di famiglie in possesso caldaie autonome, nonché un risparmio certo per i bilanci delle famiglie, fermo restando la sicurezza degli impianti.
Con l'entrata in vigore del Regolamento approvato, la cadenza dei controlli sull'efficienza energetica (salvo prescrizioni diverse dell'installatore o manutentore ricavabili nel libretto d'uso della caldaia) sarà:
- Ogni 2 anni per gli impianti termici combustibile liquido o solido
- Ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o GPL
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO