lunedì 21 gennaio 2013

PEDEMONTANA :DUE MORTI IN 4 GIORNI !


PEDEMONTANA :DUE MORTI IN 4 GIORNI !
Il 2013 si apre con una serie impressionante di morti sul lavoro nei cantieri della Pedemontana , la strada che   collegherà 5 province (Bergamo, Monza e Brianza, Milano, Como, Varese), in un territorio abitato da circa 4 milioni di persone.                                                                                                                       Il 17 gennaio e' morto all'ospedale Sant'Anna di San Fermo Oscar Bricalli di Caspoggio (Sondrio), 52 anni.L’infortunio mortale è avvenuto  all’interno del cantiere della Pedemontana nel tratto di Cadorago ( Como ). L’uomo stava lavorando a terra, attorno alle vasche di decantazione per l’acqua piovana collocate a lato dell’autostrada. L'operaio  è rimasto imprigionato sotto la lastra di circa 2 tonnellate .
Stamani altro morto  Lozza ( VA ) dove, all’interno della galleria è rimasto ferito gravemente un operaio di 55 anni originario di Crotone.
L’uomo era in squadra con altri 10 lavoratori ,quando un masso si è staccato dalla parete colpendolo nella regione cranica  causandogli anche lo schiacciamento della regione orbitale . A nulla sono valsi i soccorsi immediati dei colleghi e del 112 : trasportato all’ospedale in codice rosso non ha mai ripreso conoscenza .
Sul posto è intervenuto prontamente  il personale ispettivo dell ‘ASL di Varese per ricostruire la dinamica dell’incidente .
Va rammentato che proprio all’inizio dell’anno , esattamente l’8 gennaio nel cantiere di Cassano Magnago ( VA ) della Pedemontana era  già accaduto un grave infortunio nell’area in cui si sta costruendo lo svincolo con la  A 8.
Un operaio di 23 anni è caduto da una impalcatura ,precipitando al suolo da una altezza di circa 7 metri . per fortuna le lesioni non sono state tali da compromettergli la vita .Il primo di agosto nel cantiere di Cislago ( VA ) è crollato un ponteggio . Il 25 ottobre è esplosa per sbaglio una mina a Lozza .
Cominciano ad essere tanti gli episodi preoccupanti !
Ricordiamo che nel 2012 in provincia di Varese sono stati registrati ben 8 infortuni mortali sul lavoro , raddoppiando il numero del 2011 !
Di fronte a questa drammatica situazione riteniamo che le denunce di rito non bastino più , ma occorre proporre qualcosa di concreto .
Allora abbiamo chiesto cosa si possa fare ad un esperto del settore ,il dott. Andrea Bagaglio ,già dirigente ASL per la Tutela della Salute nei luoghi di Lavoro .

Il dott. Bagaglio abbozzato una ipotesi di lavoro che trascriviamo :


-applicazione della legge 81/08 in tutti i suoi aspetti compresa la parte riguardante la informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori;                                                                                                                              - rivedere le norme che consentono appalti, subappalti in edilizia ;                                                                                              -consentire alle ASL di effettuare bandi di concorso per nuovi ispettori,in deroga al blocco vigente da tempo;                                                                                                                                                                                                   -coordinamento continuo tra Enti deputati al controllo ( ASL-Direzione Provinciale Lavoro …);                                    -formazione ad hoc di tutti gli agenti di polizia locale , come già avvenuto per alcuni ;                                                            -aumento della cultura della sicurezza  nelle scuole attraverso corsi tenuti  da personale esperto ;                                                                   .  …….                                                                                                                                                                                                        Occorre mettere in condizione le ASL di intervenire prima e non dopo eventi luttuosi come quello di Lozza 

1 commento:

  1. Veramente preoccupante la cronistoria di quanto è successo ma, da quanto tempo mi senti dire che il pesce inizia a puzzare dalla testa?

    Il sistema edilizia è meno sicuro perchè le croniche inefficienze sono sistemiche.

    Carta... carta... solamente tanta carta... nella stragrande maggioranza dei casi inutile o addirittura inesigibile.

    La sicurezza sul lavoro (in particolare nell'edilizia) ha bisogno di certezze normative effettivamente applicabili e Figure, participanti al processo costruttivo di un'opera, serie, oneste e corrette.

    Ai giorni nostri, questo, è solo un sogno.

    Non è solo un problema di deficienza o scarsa capacità politica (che già fa danno) ... ci sono i condizionamenti di burocratosauri funzionari che, "dall'alto della loro esperienza dietro ad una scrivania", hanno la spudoratezza di indicare a chi le scarpe le infanga ogni giorno in cantiere, cosa dev'essere fatto per avere un luogo di lavoro sicuro.

    Ciao Andrea... sai che non sono dalla tua parte politica ma, conoscendoti, mi auguro che tu riesca ad arrivare là dove ti sei prefisso di andare.

    Auguri di vero cuore.
    linoemilio

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