lunedì 6 ottobre 2025

SINDACO DI DESTRA FA RIMUOVERE LO STRISCIONE CON LA PAROLA PACE DALLA CANCELLATA DELLA SCUOLA

 


INVERIGO -( Como )- Il cartello su sfondo rosso e scritta in bianco: «Pace». Solo la parola, quattro lettere, e un significato enorme, soprattutto in questi giorni!

Niente bandiere riprodotte, nessun simbolo; solo un augurio espresso pubblicamente dai bambini della scuola primaria Don Gnocchi di Inverigo (Como), ed esposto venerdì sulla recinzione esterna della loro scuola, rivolta verso il parcheggio del cimitero cittadino. 

Nel giro di qualche ora è arrivato l’ordine dal Comune: il manifesto va rimosso per «motivi di sicurezza», e «per evitare polemiche». E così è stato. Grande sconcerto e dispiacere tra i piccoli alunni, come riferito da alcuni genitori nella giornata di ieri. Alcune mamme hanno deciso di scrivere direttamente al sindaco Francesco Vincenzi (centrodestra), per chiedere conto della decisione. 

 Secondo quanto riferito dal Comune, la rimozione dello striscione non sarebbe in alcun modo legata «a motivazioni politiche», e nemmeno rappresenterebbe una forma di «censura verso le idee o la libertà di espressione dei ragazzi».

Molti genitori e cittadini hanno ricordato che la parola “pace” è un valore che trascende i partiti e che dovrebbe unire, non dividere. Anche la minoranza consiliare “Inverigo 2021” si è schierata con la scuola, definendo la rimozione un gesto in contrasto con un principio universale e costituzionale.
 

Nel suo intervento su Facebook, Vittorio Colombo ha commentato che “la neutralità, quando riguarda valori fondamentali, non è una virtù: è una resa”. Ha aggiunto che la scuola non può essere neutrale di fronte alla parola “Pace”, perché è scritta nella Costituzione italiana, che all’articolo 11 sancisce il ripudio della guerra.


Colombo ha poi ricordato che l’istituto porta il nome di don Carlo Gnocchi, “un uomo di pace, ma mai neutrale”: da cappellano degli alpini, dopo la ritirata di Russia, scelse di aiutare partigiani e perseguitati mettendo a rischio la propria vita. Per molti,
togliere lo striscione con la scritta “Pace” da una scuola intitolata a lui è stato vissuto come un paradosso, un cortocircuito educativo e morale.

 




Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO