Un raid degli assassini israeliani alle prime ore del mattino ha colpito l'ospedale Al Ahli di Gaza City, uccidendo almeno 7 persone, secondo quanto riporta Al Jazeera. Un ragazzo è morto, invece, nell'attacco su una tenda, sempre a Gaza City. Israele intensifica la sua offensiva mentre aumentano i morti per fame (11 nelle ultime 24 ore secondo il ministero della Salute di Gaza) e aumenta la pressione per sfollare forzatamente i palestinesi nelle zone di concentramento nel sud della Striscia. Decine di migliaia di israeliani si sono già radunati a Tel Aviv per chiedere la fine della guerra e il ritorno degli ostaggi.
Al via sciopero generale a Tel Aviv, bloccate autostrade
Decine di migliaia di persone sono scese in strada a Tel Aviv fin dalle 6.30 del mattino (le 5.30in Italia) per lo sciopero generale nazionale proclamato dal Forum delle famiglie degli ostaggi per sollecitare la fine della guerra a Gaza e un accordo per il ritorno degli ostaggi ancora nella mani di Hamas. Ne danno notizia i media israeliani mostrando immagini di blocchi stradali sulle autostrade e sulle vie principali di accesso. Il Forum si attende la presenza di un milione di persone sulla Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv per tutta la giornata e centinaia di iniziative in tutto Israele con decine di migliaia di persone.
A Gaza 7 morti in 24 ore per grave malnutrizione
Gli ospedali della Striscia di Gaza hanno registrato sette nuovi decessi, tra cui due bambini, nelle ultime 24 ore a causa della fame e della grave malnutrizione, portando il numero totale delle vittime della carestia e della malnutrizione a 251, tra cui 110 bambini. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. La crisi umanitaria a Gaza continua ad aggravarsi a causa del blocco e della carenza di cibo e forniture mediche. Dal 2 marzo 2025, le autorità israeliane hanno chiuso tutti i valichi di frontiera con la Striscia di Gaza e bloccato l'ingresso della maggior parte degli aiuti alimentari e medici, con conseguente diffusione della carestia in tutta la Striscia.
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