VENEZIA - Sarà una mostra del Cinema, quella che apre il 27 agosto, in cui il tema del massacro in corso a Gaza e dell'occupazione militare in Palestina da parte dello stato israeliano rischia di tenere banco.
Il 30 agosto alle 17.00 è prevista, al Lido, piazzale S. Maria Elisabetta, una manifestazione regionale, lanciata da collettivi e artisti per «puntare i riflettori della mostra del Cinema sulla Palestina» si legge nei volantini che già da settimane si trovano in giro per la città di Venezia.
Ma il settore del Cinema venerdì ha scelto anche di lanciare un appello, con la sigla Venice4Palestine, firmato da tante figure di primo piano italiane e non tra cui Serena Dandini, Gabriele Muccino, Alba e Alice Rohrwacher, Claudio Santamaria, Fiorella Mannoia, Toni Servillo, Roger Waters, Ken Loach, Marco Bellocchio, Valeria Golino, Jasmine Trinca, Mario Martone, e centinaia di altri, tra volti noti e tecnici del settore.
«Mentre si accendono i riflettori sulla Mostra del Cinema di Venezia, rischiamo di vivere l’ennesimo grande evento impermeabile a tale tragedia umana, civile e politica» si legge nella lettera aperta diretta alla Biennale per chiedere di prendere posizione contro «un genocidio compiuto in diretta dallo Stato di Israele».
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