Caro Andrea,
in sole due settimane abbiamo raccolto 73.994 firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzare l’eutanasia in Italia.
Una raccolta firme avvenuta in tempo record grazie a centinaia di attiviste e attivisti, e a tutte le persone che hanno firmato online.
In meno di due settimane abbiamo raccolto 57.000 firme online e quasi 17.000 cartacee, grazie a oltre 200 tavoli organizzati in tutta Italia.
Questa mattina abbiamo fatto il grande passo: abbiamo depositato in Senato le firme raccolte.
Ora, grazie anche al tuo sostegno e a quello di migliaia di persone come te, i diritti conquistati in tribunale arrivano finalmente in Parlamento.
Andrea, da oggi Senato e Camera hanno davanti un testo che rafforza ed estende i diritti che abbiamo ottenuto con anni di disobbedienza civile e battaglie legali.
La nostra proposta è chiara: procedure semplici, tempi certi (massimo 30 giorni) e decisioni affidate al Servizio Sanitario, non a oscuri comitati governativi. E, quando serve, un medico deve poter aiutare attivamente chi chiede di porre fine a sofferenze irreversibili.
Il Governo, invece, sta preparando un testo-trappola: restringe le condizioni di accesso, lascia i malati soli davanti alla burocrazia e di fatto cancella il diritto di scegliere. Non lo dobbiamo permettere.
Da oggi, ciascun parlamentare italiano, di qualunque partito o schieramento, ha la possibilità di sostenere una proposta alternativa: la nostra.
Ti aggiorneremo sugli sviluppi e ti diremo come continuare a far sentire la nostra voce, la tua voce: non lasceremo che la libertà di scelta venga cancellata.
Come sempre, grazie di essere con noi.
Un abbraccio,
Filomena Gallo e Marco Cappato
Segretaria e Tesoriere Associazione Luca Coscioni
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