LUINO ( Va )-Ad accedere la miccia l’ipotesi dell’utilizzo della ex caserma di Fornasette come centro di accoglienza per migranti richiedenti asilo.
Ad attaccare la giunta Luinese è stato il presidente del Circolo di Fratelli d’Italia Dario Sgarbi: «Non possiamo pensare che sedici o più migranti siano collocati in un immobile con solo due bagni e senza allacciamento fognario – ha detto l’esponente di FDI -. Come può l’amministrazione comunale tollerare una cosa del genere? Se me lo avessero proposto quando ero assessore mi sarebbero venuti i brividi. Il problema non è infatti soltanto quello della sicurezza, già grave di per se’, ma riguarda anche l’aspetto igienico sanitario e il rispetto della normativa sugli scarichi fognari. Mi è stato riferito che nell’incontro di venerdì anche il Prefetto di Varese si è detto perplesso per l’assenza di allacciamento dell’immobile alla fognatura comunale......"
il senatore Alessandro Alfieri e il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti, rispondono per le rime. «Fratelli d’Italia nel pallone a Luino. Il loro rappresentante locale si è lanciato in un attacco furioso contro la giunta comunale sulla vicenda dell’ex caserma di Fornasette, criticandone il possibile utilizzo come centro di accoglienza per migranti. Peccato che abbia scoperto solo dopo che la decisione non spetta al Comune, ma al Governo, guidato proprio dal suo stesso partito».
«Basta con queste strumentalizzazioni sulla pelle delle persone – continuano Astuti e Alfieri –. Gli attacchi della destra colpiscono persone disperate, che hanno lasciato tutto alle spalle per fuggire da guerre, fame e persecuzioni: donne, uomini, bambine e bambini che affrontano il mare e l'ignoto con la sola speranza di un futuro.
E invece di tendere una mano, Fratelli d’Italia li riduce a numeri, li tratta come un peso, come se non fossero esseri umani».
«La destra deve svegliarsi: ora governa, ma è talmente confusa che si attacca da sola. E le soluzioni? Zero. L’accordo con l’Albania? Un flop. I rimpatri? Fermi al palo. A meno che tu non sia un torturatore ricercato a livello internazionale, ovviamente. Bene il tavolo della maggioranza in Comune per trovare una soluzione adeguata e sostenibile» concludono i due esponenti del Pd.
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