lunedì 3 giugno 2024

Eluana Englaro, l’ex dg della sanità lombarda Lucchina condannato a pagare 175mila euro: “ da lui CONCEZIONE PERSONALE del diritto alla cura ”. Il padre Beppino: “Chi ci ha ostacolato ora deve rispondere”

 


MILANO - Nel 2008 l’allora manager impose a tutti gli ospedali lombardi di non applicare la decisione della Corte d’appello che permetteva ai genitori della ragazza in stato vegetativo da 17 anni di interrompere l’alimentazione forzata


“Una concezione personale ed etica del diritto alla salute inteso come essenzialmente volto ad assicurare le cure più opportune per garantire il bene della vita della persona, frutto di un’autoritativa e unilaterale concezione del diritto alla salute, che si è posto in esatta antitesi con il provvedimento definitivo del giudice civile e con la diversa rappresentazione da questi manifestata del diritto alla salute come diritto dell’ammalato di rifiutare le cure”.

Lo scrive la Corte dei Conti che ha condannato in appello Lucchina a pagare all’erario circa 175mila euro che la Regione aveva dovuto risarcire a Beppino Englaro, che era stato costretto a trasferire la donna in una struttura sanitaria in Friuli dove morì.

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