Marta Bruschi, presidente del gruppo Pd e da pochi giorni candidata a sindaco di Biella per il centrosinistra alle amministrative di giugno, si assenta "per motivi familiari". Una decisione che non piace al leghista Ercoli: "Vedo - dice nel suo intervento in aula - che tra i banchi della minoranze c'è un'assenza importante. A due delibere dalla fine, il nuovo capogruppo Pd nonché candidata sindaca è andata via. Non è un consigliere qualunque, sono le 9 e 30 di sera, questo dimostra un ottimo interesse - ironizza - nei confronti della politica. Immagino come possa un domani fare il sindaco".
Le parole del consigliere della Lega accendono la miccia.
Andrea Foglio Bonda, consigliere di 'Buongiorno Biella' lo incalza: "Stai seriamente dicendo che una donna che va a guardare la sua bambina non può fare il sindaco?". In aula la polemica si infiamma.
L'episodio non rimane circoscritto a Biella e oggi, i deputati e le deputate del Partito democratico pubblicano su Instagram uno spezzone dell'intervento del consigliere leghista e parole di commento: "Solidarietà a Marta Bruschi, la candidata sindaco del Pd a Biella che si è assentata per alcuni minuti dall'aula del consiglio comunale per andare ad allattare la figlia e che, per questo, è stata insultata da un consigliere della Lega. Ecco chi sono - sottolineano i dem - parlano tanto di famiglia e attaccano violentemente una donna perché si prende cura della propria figlia. E arrivano a dirle che, per questo, ‘non può fare il sindaco’. Una scena ripugnante. Forza Marta".
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