CATANIA - Dai racconti della vittima è emerso come l’ex marito avrebbe, sin dall’inizio della loro relazione, tentato di controllarla in ogni modo, allontanandola da parenti e amici e sottoponendo il suo telefono cellulare a un quotidiano screening, per scoprire se la donna si sentisse con altri. La gelosia morbosa dell’uomo si sarebbe anche palesata con continue accuse di tradimenti mai avvenuti, e sulla base di tali congetture, la vittima sarebbe stata gravemente offesa con parole volgari e picchiata con schiaffi e pugni.
I maltrattamenti avrebbero avuto cadenza quotidiana. Da ultimo, nell’aprile del 2023, il 46enne, dopo una lite innescata sempre per futili motivi, avrebbe colpito ripetutamente la moglie con il telefono cellulare, causandole una ferita alla testa.
Più di 20 anni di violenze familiari, dunque, quelle che avrebbe patito la vittima insieme ai figli e che, adesso, grazie alla querela sporta dalla donna e alle successive indagini dei militari dell’Arma, si sono concluse con l’emissione del provvedimento cautelare a carico dell’uomo emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania.
Divieto di avvicinamento e comunicazione con la ex moglie e braccialetto elettronico per un 46enne.
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