giovedì 3 novembre 2022

ASSASSINO E RAZZISTA

 



GENOVA - Secondo gli inquirenti appena prima di scagliare il dardo contro Javier Miranda Romero, Evaristo Scalco ha urlato "andate via immigrati  di merda " e ha insultato la vittima e il suo amico. Per il pm è un delitto per futili motivi con l'aggravante razziale !

 La Procura di Genova contesta il reato di omicidio volontario aggravato dalle finalità di discriminazione o di odio razziale e dai futili motivi a Evaristo Scalco, l’uomo di 63 anni che l’altra notte ha ucciso con una freccia scoccata con un arco Javier Alfredo Miranda Romero, operaio quarantunenne, in piazza De Franchi, nel centro storico.
Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Arianna Ciavattini, la freccia usata da Scalco è utilizzata normalmente nella caccia al cinghiale.
 E si tratta della tipologia più letale che Scalco aveva in casa, fra le circa sessanta che gli sono state sequestrate. 
I vari filmati, compresi quelli girati da una delle persone che hanno soccorso la vittima, sono stati acquisiti dalla Procura, diretta da Nicola Piacente.

A giustificare l’aggravante dell’odio razziale sarebbero stati gli insulti rivolti da Scalco a Miranda Romero e all’amico che era con lui: “Stranieri di m…”.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima era andata a guardare in un bar una partita della Champions League con un amico e a festeggiare la nascita del secondo figlio avvenuta la notte di Halloween. Usciti dal locale avrebbero iniziato a parlare ad alta voce e Scalco, dalla sua abitazione al primo piano, li avrebbe rimproverati per farli smettere, insultandoli malamente.

 I due avrebbero risposto con altri insulti. La vittima dopo gli epiteti razzisti avrebbe tirato fuori il telefonino e avrebbe fatto finta di riprenderlo. A quel punto Scalco avrebbe preso arco e freccia e scoccato il colpo.

Dai filmati girati dall'amico si vede Miranda Romero prima in piedi, sanguinante e Scalco immobile alla finestra, l'arco ancora in mano. L'amico urla, chiama altri conoscenti. "Io ti avevo avvisato" dice quasi in trance Scalco. Qualcuno gli grida "Perché?" e l'artigiano risponde "Perché offende". In un'altra ripresa la vittima è a terra e l'assassino in strada prima cerca di togliere la freccia e poi cerca di tornare in casa, quando viene circondato e preso a schiaffi dagli amici di Javier. Qualcuno continua a riprendere e gli intima di non toccare nulla e di rimare fermo, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine.

 Secondo gli amici di Javier, l'artigiano aveva la musica a tutto volume e sembrava ubriaco.

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