Torino-
Ci volevano almeno due metri quadrati in più: questo avevano sentenziato i tecnici del Comune di Torino, che avevano negato il certificato di agibilità per un piccolo appartamento in cui viveva una famiglia straniera, madre padre e una figlia.
Accettabile la camera da letto - avevano scritto i tecnici - in cui potevano stare i genitori, ma il soggiorno era troppo piccolo per far dormire la bambina. E, pur avendo un tetto sulla testa e una residenza stabile da più di cinque anni, senza quel documento era stata rigettata la domanda per il permesso di soggiorno Ue di lungo periodo di una famiglia straniera che abita a Torino.
Ma i tre non si sono arresi e, difesi dall'avvocata Silvia Giani, hanno presentato ricorso al Tar del Piemonte, che ha dato loro ragione. ( La Rep )
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