giovedì 21 gennaio 2021

40 disperati muoiono affogati al largo della Libia

 



Erano originari della Costa d'Avorio, della Nigeria, del Ghana, del Gambia, di altri Paesi dell'Africa occidentale. Ci avevano messo mesi, forse anni per salire finalmente, martedì mattina, su quell'imbarcazione a Zawiya, 50 chilometri a ovest di Tripoli, che li avrebbe portati in Italia da clandestini con la speranza di un permesso di soggiorno o di asilo, o magari di raggiungere parenti e amici in qualche altro Paese europeo. Ma il motore si è bloccato, le condizioni del mare non erano buone, la barca si è rovesciata.


Un nuovo naufragio davanti alle coste libiche, il primo del 2021, e sulla rotta maledetta del Mediterraneo centrale si infrange ancora una volta il sogno di una vita decente per 43 migranti. Dieci i sopravvissuti che sono sono stati riportati indietro, in Libia, dalla guardia costiera di Zwara.

Lì li attende di nuovo il campo di concentramento ove le guardie picchiano , uccidono violentano le donne , stuprano . 

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