giovedì 12 novembre 2020

MORIRE A SEI MESI NEL MEDITERRANEO TRA LA GIOIA DEI RAZZISTI -

 



Aveva solo sei mesi ed è morto tra le braccia dei medici di Emergency a bordo della Open Arms. Il piccolo, Joseph, figlio di una ragazza della Guinea, era stato salvato nella tarda mattinata nel naufragio del gommone con 120 persone a bordo andato a fondo a 30 miglia dalla costa di Sabratha ma le sue condizioni erano apparse subito disperate tanto che dalla Ong spagnola era stato sollecitata un'evacuazione medica d'urgenza per portare il bimbo in ospedale. 

Ma i soccorsi non sono arrivati in tempo e il bimbo è morto in serata portando a sei le vittime accertate di questo naufragio annunciato, visto che già martedì sera ilcentralino Alarm phone aveva rilanciato l'Sos partito dall'imbarcazione che era in mare già da due giorni.

Un gommone che affonda, un centinaio di migranti che finiscono in acqua. Tra loro anche alcuni bambini . E i volontari della Ong spagnola Open Arms, l'unica ormai non sotto sequestro, che si buttano in mare cercando di salvare quante più vite possibili. È di sei morti il bilancio della tragedia.

Sono foto e immagini drammatiche quelle che arrivano dal Mediterraneo. "Naufragio. I nostri soccorritori sono in acqua tentando di recuperare circa 100 persone tra cui bambini e un neonato. L'imbarcazione ha ceduto, è quello che accade quando si abbandonano per giorni le persone in mare. Continuiamo", scrive su Twitter Open arms.





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