venerdì 17 luglio 2020

LA PROVINCIA DI VARESE ( E LA LOMBARDIA ) SEMPRE PIU' IN MANO AI DELINQUENTI DELLA " NDRANGHETA "

smr ecologia ndrangheta

BUSTO ARSIZIO -Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano e in particolare secondo il pm Silvia Bonardi che ha condotto l’inchiesta, la Smr Ecologia era un vero e proprio verminaio di interesse malavitosi. In questo grande pantano maleodorante, gestito dal bustocco Matteo Molinari, ci sguazzavano in tanti. Sarebbero state le sue dichiarazioni a far emergere tutto quello che ruotava attorno  alla sede in provincia di Como.

Molinari è il 39enne a capo dell'azienda srmEcologia  che aveva sede nella centralissima via Milano.

La Smr Ecologia (fallita ad agosto del 2019 e il cui curatore fallimentare è il fratello del sindaco di Busto Arsizio, Roberto Antonelli) aveva come mission quella di ricevere rifiuti e recuperarne una parte per realizzare combustibile solido secondario (css) per cementifici e impianti per la produzione di energia termica.
Oltre al gruppo di Romanello anche la cosca di Legnano-Lonate Pozzolo si era insinuata, sostanzialmente taglieggiando dal 2014 al 2018 il proprietario dell’azienda. Giovanni Lillo, classe 1972, genero del capo indiscusso della locale (Vincenzo Rispoli, attualmente al 41bis) era stato assunto in azienda ma non solo, le continue e incessanti richieste di denaro da parte degli esponenti della cosca veniva soddisfatto attraverso la creazione di fondi neri grazie a fatture false.


Qui entra in gioco Paolo Efrem che, attraverso una ditta individuale a lui intestata, avrebbe favorito la creazione di questi fondi che venivano poi utilizzati per pagare i soggiorni dei familiari di Rispoli (la potente famgilia cirotana dei Farao) al nord. Efrem avrebbe fatto anche da autista a Daniele Frustillo, arrestato nell’operazione Feudo che aveva scoperchiato il complesso viaggio dei rifiuti dal nord al sud, e ad altri esponenti della cosca per portarli al carcere di Novara in visita a parenti detenuti.
Paolo Efrem è entrato in consiglio comunale a marzo del 2018 dopo che Matteo Tosi, garante cittadino dei detenuti e unico consigliere eletto nella lista Busto Grande, ha deciso di presentare le dimissioni, favorendo l’ingresso di Efrem. Secondo l’accusa anche la campagna elettorale del 2016 sarebbe stata sostenuta dalla famiglia Rispoli. ( da varesenews )


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