sabato 28 marzo 2020

60 SINDACI SI LAMENTANO DELL'ATS di VARESE E SCRIVONO AL PRESIDENTE REGIONE LOMBARDIA

asl di varese

VARESE-Sessantadue sindaci del Varesotto, di diverso colore politico, scrivono al  presidente lombardo Attilio Fontana per sollevare quello che definiscono un problema di “carenza di comunicazione e organizzazione nel rapporto tra il territorio e ATS Insubria” in questa delicata fase del contenimento del contagio da Coronavirus. Nello specifico i primi cittadini lamentano la mancanza di una comunicazione tempestiva sui dati che riguardano il proprio territorio e un potenziamento delle misure attivate fino ad oggi. 

"Il protocollo concordato con ATS nelle scorse settimane prevedeva una stretta collaborazione tra la stessa ATS, il Comune e i Medici di Medicina Generale in riferimento alle disposizioni di isolamento e all’attivazione di tutte le misure a sostegno della fragilità."
"Tuttavia, con grande rammarico, dobbiamo segnalare che i Sindaci non sono tempestivamente informati sui reali contagi presenti nei propri Comuni. Tale gestione rischia, pertanto, di non consentire ai cittadini un’adeguata tutela."
"Già nei giorni scorsi Le ( A Fontana ) abbiamo scritto richiedendo un potenziamento delle misure attivate dell’ATS Insubria. Purtroppo, ad oggi, il nostro appello non ha avuto nessun riscontro.
Come Sindaci, sentiamo nei confronti dei nostri cittadini la necessità di garantire tutte le misure necessarie a contenere il contagio e vogliamo, quindi, essere messi nelle condizioni per esercitare il nostro ruolo. Chiediamo, pertanto, di essere aggiornati con puntualità sulla situazione dei casi positivi nei nostri Comuni e che vengano messe in atto procedure di comunicazione valide, in grado di poter consentire tempestività nella gestione.
Cogliamo poi l’occasione per ribadire la necessità del supporto da parte di ATS alle persone in quarantena nonché dell’individuazione di strutture per i degenti che devono terminare la convalescenza. In questa situazione di emergenza, tra l’altro, non possiamo dimenticare tutte le persone affette da altre patologie, auspicando che la regolare attività sanitaria, giustamente sospesa in queste settimane, possa riprendere al più presto. " ( Da Varesenews "

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO