AOSTA - Era andato ad Aosta indossando la felpa col nome della città per mimetizzarsi tra i valligiani . Aveva imparato anche " buon giorno e buona sera in patois "ed aveva gridato contro il condizionamento della " ndrangheta in valle d'Aosta prima che si scoprisse che la " ndrangheta aveva condizionato le elezioni del Piemonte vinte da Lega e soci .
Però aveva dimenticato a Milano il presepe portatile che mostra sempre da grande cattolico divorziato che si fa fotografare a letto con l'amante ...e pubblica pure le foto - E così i sospetti sono caduti su questo grande cattolico che ha fatto sua la parola di papa Francesco : "aprite i porti ed accogliete i disperati ".
E' entrato in chiesa mostrando il crocefisso al collo villoso ed il rosario in mano per non dare nell'occhio . Ha cantato le lodi a Dio ...cancellando il vecchio Po e si è avvicinato all'altare .
Ha pure fatto la comunione asserendo di essersi confessato nella chiesa di Arcole quando officiava Don Silvio .
Terminata la Santa Messa si è trattenuto ancora in ginocchio battendosi il petto sotto l'immagine di Santa Giorgia , assurta agli altari pur avendo avuto una figlia fuori dal matrimonio - Miracolo dei veri cattolici -
Quando ormai le luci della chiesa erano spente e si accendevano quelle della città se ne è uscito dal sacro luogo con un fagotto sotto il braccio avvolto nel giornale " Il secolo d'italia "
Che sia lui il ladro del presepe ?
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