Questa signora sta combattendo perché le venga riconosciuto il diritto di non vaccinare le figlie, scelta che non ha alcuna giustificazione medica o scientifica.
Ma chi combatte perché le figlie non vengano esposte a rischi gravissimi a causa delle scelte della madre?
Lo stato non dovrebbe difendere i più deboli? E in questo caso chi è più debole di due bambine in balia delle decisioni della madre?
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ROBERTO BURIONI MEDICO
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