giovedì 10 ottobre 2019

OMEOPATIA , IL PUNTO DI VISTA SENZA SENSO DEL MOVIMENTO

Ci Risiamo: Di Nuovo L’antiscienza Nelle Aule Del Senato. Una Vergogna Inaccettabile.

Una senatrice del Movimento 5 Stelle ha organizzato un incontro sull’omeopatia in un’aula del Senato per parlare di una pratica che non ha alcuna plausibilità scientifica e nessuna efficacia.

L’omeopatia è una disciplina che non ha alcuna plausibilità scientifica, i preparati omeopatici non contengono alcun principio attivo e le terapie omeopatiche non hanno nessuna efficacia. Questi sono fatti, non sono opinioni. Sono fatti e per affermare il contrario bisogna semplicemente ignorare 200 anni di scienza.

Convegno sull’omeopatia in Senato

E i 200 anni di scienza, purtroppo, sono stati ignorati dalla Senatrice del Movimento 5 Stelle Virginia La Mura, che ha organizzato per lunedì 28 ottobre, in un’aula del Senato che mi si dice essere disponibile solo su richiesta del capogruppo, un incontro su «l’omeopatia quale prospettiva di crescita per il Sistema Sanitario Nazionale».
Visto che – com’è scritto sopra e come afferma risolutamente la scienza -, l’omeopatia non ha nessun senso e nessuna efficacia, rimane difficile anche ai cittadini dotati della più grande fantasia quale ruolo possa avere l’omeopatia nel nostro Sistema Sanitario Nazionale, se non quello di provocare lo spreco di denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per terapie di dimostrata utilità.

Invitate solo voci a favore dell’omeopatia

Tra i relatori ci sono numerosi “medici omeopati” (come possa un medico propugnare una teoria che non ha senso e una terapia che non ha efficacia non chiedetelo a me, ma a loro), oltre all’iperdiluito Giovanni Gorga, presidente delle imprese che producono i preparati omeopatici, che ovviamente non amano che qualcuno riveli in maniera chiara alla gente cosa contengono (niente), e quanto sono efficaci (zero), i loro costosi rimedi. Di medici “non omeopati”, di scienziati con una reputazione, nel convegno non c’è traccia. Se la suoneranno e se la canteranno tra di loro. D’altra parte, in un convegno di bambini di cinque anni volto a celebrare la ricorrenza della Befana avrebbe poco senso invitare un ingegnere aeronautico.
La cosa è gravissima. Viviamo nel Paese dove si sono verificati il caso Di Bella, il caso Stamina (in questo caso intrugli senza senso sono stati somministrati all’interno di ospedali pubblici!), e siamo in mezzo alla crisi degli olivi in Puglia: situazioni nelle quali lo Stato ha barcollato tra scienza e stregoneria con conseguenze disastrose. Non possiamo tollerare una simile deriva.( Da Roberto Burioni Medico )

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