venerdì 28 giugno 2019

QUANTI VOTI VALGONO 42 ESSERI UMANI LASCIATI IN MARE PER VOLONTA' DI UN VERO CATTOLICO ?

(Ansa)

Il capo dei nuovi cattolici che hanno un proprio vangelo simile a quello che vigeva in Alabama , cresce in consensi parallelamente alla diffusione dei suoi post e le sue azioni contro i disperati della terra - Ha imposto ai suoi sudditi giallastri  di governo la firma di una legge che mette sotto inchiesta la comandante della nave che ha salvato esseri umani . Nel contempo con un irriflessivo messaggio via Facebook, ha deciso di farsi anche la carità degli altri, spiegando all’arcivescovo di Torino che cosa la Chiesa può permettersi nella sua azione per i poveri e che cosa non deve neppure azzardarsi a pensare. Perché? Perché monsignor Cesare Nosiglia aveva osato tendere una mano, anzi entrambe, agli esseri umani bloccati sulla imbarcazione umanitaria “Sea Watch” al limite delle acque italiane e allo stesso ministro dell’Interno che in quella condizione li mantiene. Da Torino, tra i consensi di una città in festa per il patrono san Giovanni Battista, il vescovo Cesare aveva detto: noi ci siamo, e ci facciamo carico del problema. Un aiuto per togliere tutti dalla terribile impasse dell’ennesimo braccio di ferro sulla pelle di naufraghi in fuga dalla Libia. .


Per arrivare a dire una cosa del genere ci vogliono almeno due impazzimenti o, se volete, due deliberate rinunce a un po’ di buon senso.
Prima di tutto ci vuole una notevole dose di imprudenza e una doppia impudenza. L’imprudenza è quella di chi si ritiene un «unto del signore» e pensa addirittura di incarnare la legge. La prima impudenza è quella di chi mostra (o finge) di sapere poco o nulla della fede e della carità cristiana e però ne parla e ne straparla a sproposito. 
Ma ci vuole anche un bel po’ di arroganza. Quella che porta il ministro a irridere («dorma bene!») anche il parroco di Lampedusa che trascorre notti all’aperto aspettando l’approdo di chi non ha tetto ed è sopra al mare.
Un politico di successo  farebbe meglio ad apprezzare chi non tende la gamba per fare sgambetti, ma tende cristianamente la mano per aiutare, senza altro interesse che il bene necessario e possibile in un momento di crisi, in cui ci sono in ballo non cose ma persone. Non si morde mai la mano che soccorre, men che meno se soccorre altri.
( Da Avvenire , giornale notoriamente di un'altra religione )


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