Un odio virtuale che rischia di diventare violenza reale. La preoccupazione principale che emerge dalle parole di Vera Jourova, commissaria europea per la Giustizia, è che gli incitamenti contro minoranze etniche, religiose e di orientamento sessuale possano portare non solo all’avvelenamento del dibattito pubblico, ma anche a una vera e propria minaccia nella vita quotidiana.
“Ho notato questo sentimento contro i migranti nel mondo online in Italia, ma anche in altri Paesi”, ha detto la Jourova rispondendo a una domanda sui messaggi d’odio all’indirizzo del migrante nigeriano che si è tolto la vita dopo che gli era stato negato il permesso di restare in Italia. “Seguiamo con preoccupazione - ha spiegato - quanto accade negli Stati membri”, in quanto “l'odio online può facilmente riversarsi nel mondo reale”.
“Se la gente vede ogni giorno una quantità massiccia di incitamento all'odio online”, ha precisato la Jourova, “inizia a pensare che sia normale quanto è inaccettabile”. “E lo stesso vale quando la gente sente questi messaggi arrivare dai politici. È qualcosa che seguiamo con grande preoccupazione”, ha concluso la commissaria.
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