lunedì 18 giugno 2018

Consiglio pacato a chi parla di ONG prima di parlare di ONG

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Passare un mese nelle zone dell'Africa dove senza le Ong ogni giorno morirebbero di malnutrizione, malaria, tifo, Aids e altro migliaia di persone (in più, rispetto a quanto già avviene). Senza contare i progetti di istruzione e sviluppo - e molto altro.
Insomma il famoso "aiutarli a casa loro", ma quello vero: dato che nessuno nella vita - se appena può vivere - ha sta gran voglia di abbandonare la famiglia, farsi il Sudan a piedi e il deserto libico in mano a bande di stupratori e torturatori, poi se va bene attraversare il Mediterraneo sui barconi (tutta la famosa "pacchia" con "crociera" finale)
Personalmente ho avuto la fortuna di vederne alcune di queste Ong al lavoro, In Etiopia, Uganda e Sud Sudan (ma anche in Asia, specificamente India Cambogia Nepal Birmania). È stata solo fortuna la mia. Ma spero che queste esperienze siano fatte da più gente possibile.
O almeno da tutti quelli che parlano di Ong.
Un caro saluto.
Alessandro Gilioli 

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