sabato 17 febbraio 2018

REVERSIBILITA' -IL GOVERNO FA UNA RAPINA LEGALIZZATA



L’allarme del segretario generale dello Spi-Cgil, Ivan Pedretti, sul nuovo disegno di legge delega-andando a toccare anche la pensione di reversibilità.
Spiegato con parole semplici, secondo il ddl le reversibilità saranno considerate prestazioni assistenziali e non più previdenziali.
Ciò significa letteralmente che l’accesso alla pensione di reversibilità sarà legato all’Isee e quindi al reddito familiare, andando a ridurre inevitabilmente il numero delle persone che continueranno a veder garantito questo diritto.*
Com’è noto, infatti, l’asticella dell’Isee è molto bassa (fissata spesso a redditi da fame) e per superarla, facendo saltare tutti i benefici, basta poco.
Per fare un esempio, è sufficiente che una donna anziana viva ancora con suo figlio che percepisce anche un piccolo reddito da lavoro per far saltare il diritto o che la stessa donna decida di condividere la casa con un’amica (magari vedova titolare di pensione) per rendere meno grama la vecchiaia per perdere la reversibilità. A contribuire all’Isee è anche la casa: la vedova che vive nella dimora coniugale rimarrebbe così con la casa ma senza alcun reddito.

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