Leggo i disagi causati dal cattivo funzionamento di Poste
Italiane ( compreso il caso della famiglia di Luino cui hanno tagliato il gas
per non aver pagato la bolletta non ricevuta ) e non posso fare a meno di citare lo “ scampato pericolo “( per ora ) che mi riguarda .
Da decenni un mese prima di ogni scadenza delle polizze
l’assicurazione mi manda l’avviso cui prontamente rispondo pagando l’importo indicato
.
Due giorni prima di Natale ricevo una telefonata dalla
impiegata dell’assicurazione che mi chiede come mai non avessi provveduto a
pagare il dovuto in quanto la polizza era scaduta da 15 giorni .
Dopo aver risposto che non avevo ricevuto alcun avviso mi
sono immediatamente recato presso l’agenzia e lì ho saputo che altri clienti si
sono trovati nella mia stessa situazione .
Poiché è nell’interesse dell’assicurazione riscuotere le
polizze ritengo che la lettera a me
indirizzata giaccia in qualche deposito di Poste Italiane .
Del resto si sa che tonnellate di corrispondenza sono ferme
nei centri di smistamento di Peschiera Borromeo e Linate , come denunciato
dalle organizzazioni sindacali .
Un mese fa inviai una
raccomandata con ricevuta di ritorno …e la ricevuta non è ancora tornata .
Gli italiani pagano un servizio che non funziona, ma che nei
primi 9 mesi dello scorso anno ha raggiunto 807
milioni di utili , come si legge sul
sito di Poste Italiane, aumentando di quasi 200 milioni rispetto al
medesimo periodo dell’anno precedente .
Il tutto con la benedizione del governo che stacca una
cospicua cedola .
Dopo aver chiuso centinaia di sportelli in tutta Italia,
dopo aver ridotto il personale , dopo aver aumentato le code negli uffici
aperti giungono proteste di utenti, sindaci , compresi i primi cittadini di
alcune località della provincia di Varese .
In occasione della minacciata chiusura di alcuni uffici e il
ridimensionamento di altri, sindaci e cittadini si sono mobilitati per impedire tali eventi nefasti,giungendo
fin sotto le finestre della direzione regionale . Ma i risultati non furono
all’altezza delle aspettative ,nonostante l’interpellanza di un parlamentare
varesino .
Ora , col ripetersi episodi di “ mala posta “ alcuni sindaci
del Varesotto protestano .
Auguriamoci che la loro voce sia ascoltata .
Una ciliegina sulla torta .
Visto che Poste Italiane macinano utili stratosferici
fornendo un pessimo servizio, l’autorità competente( nominata dal governo ? )
ha autorizzato dal 10 gennaio l’aumento
di 50 centesimi ( più del 10% ) per il costo delle raccomandate con ricevuta di
ritorno .
E io aspetto ancora la mia lettera ed il ritorno della mia ricevuta debitamente
pagata .
Andrea Bagaglio
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