mercoledì 18 gennaio 2017

POSTE ITALIANE E LA POSTA CHE NON ARRIVA

Poste Italiane

Leggo i disagi causati dal cattivo funzionamento di Poste Italiane ( compreso il caso della famiglia di Luino cui hanno tagliato il gas per non aver pagato la bolletta non ricevuta ) e non posso fare a meno di citare  lo “ scampato pericolo “( per ora ) che mi riguarda  .                                                                                                                           Da decenni  un mese prima di ogni scadenza delle polizze l’assicurazione mi manda l’avviso cui prontamente rispondo pagando l’importo indicato .
Due giorni prima di Natale ricevo una telefonata dalla impiegata dell’assicurazione che mi chiede come mai non avessi provveduto a pagare il dovuto in quanto la polizza era scaduta da 15 giorni .
Dopo aver risposto che non avevo ricevuto alcun avviso mi sono immediatamente recato presso l’agenzia e lì ho saputo che altri clienti si sono trovati nella mia stessa situazione .
Poiché è nell’interesse dell’assicurazione riscuotere le polizze  ritengo che la lettera a me indirizzata giaccia in qualche deposito di Poste Italiane .
Del resto si sa che tonnellate di corrispondenza sono ferme nei centri di smistamento di Peschiera Borromeo e Linate , come denunciato dalle organizzazioni sindacali .
Un mese fa  inviai una raccomandata con ricevuta di ritorno …e la ricevuta non è ancora tornata .
Gli italiani pagano un servizio che non funziona, ma che nei primi 9  mesi dello scorso anno ha raggiunto  807  milioni di utili , come si legge sul   sito di Poste Italiane, aumentando di quasi 200 milioni rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente .


Il tutto con la benedizione del governo che stacca una cospicua cedola .
Dopo aver chiuso centinaia di sportelli in tutta Italia, dopo aver ridotto il personale , dopo aver aumentato le code negli uffici aperti giungono proteste di utenti, sindaci , compresi i primi cittadini di alcune località della provincia di Varese .
In occasione della minacciata chiusura di alcuni uffici e il ridimensionamento di altri, sindaci e cittadini si sono mobilitati  per impedire tali eventi nefasti,giungendo fin sotto le finestre della direzione regionale . Ma i risultati non furono all’altezza delle aspettative ,nonostante l’interpellanza di un parlamentare varesino .
Ora , col ripetersi episodi di “ mala posta “ alcuni sindaci del Varesotto protestano .
Auguriamoci che la loro voce sia ascoltata .
Una ciliegina sulla torta .
Visto che Poste Italiane macinano utili stratosferici fornendo un pessimo servizio, l’autorità competente( nominata dal governo ? ) ha autorizzato dal 10 gennaio  l’aumento di 50 centesimi ( più del 10% ) per il costo delle raccomandate con ricevuta di ritorno .
E io aspetto ancora la mia lettera ed  il ritorno della mia ricevuta debitamente pagata .
Andrea Bagaglio


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