mercoledì 11 gennaio 2017

NO AL REFERENDUM SULL'ART.18 -I PADRONI POTRANNO LICENZIARE QUANDO VOGLIONO !

Foto d'archivio di una manifestazione della Fiom © ANSA

Il referendum sull'art. 18 non si farà: la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito. Il referendum proposto dalla Cgil puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causaVia libera invece ai quesiti sui voucher e sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore. 

«Con tutto il dovuto rispetto per le sentenze della Corte Costituzionale, non condividiamo la decisione di dichiarare inammissibile il più importante e significativo tra i referendum sul lavoro, quello sull’articolo 18» è il commento alla decisione della Consulta della capogruppo di Sinistra italiana al Senato Loredana De Petris, presidente del Gruppo Misto. «Dal momento che in circostanze analoghe erano stati dichiarati ammissibili altri referendum, è difficile evitare il dubbio che abbiano prevalso considerazioni di natura politica più che costituzionale.

Per il deputato di SI Giorgio Airaudo «Consulta incoerente e contraddittoria su referendum Articolo 18, nel 2003 SI oggi No. I licenziamenti disciplinari in aumento +27% vanno fermati».

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