
“Io ci sono, se l’intento era annientarmi non ci siete riusciti”. In questa frase c’è tutto il coraggio e la resilienza di Lucia Annibali.
Una donna eccezionale la cui vicenda sarà raccontata ieri sera dalla Rai in una fiction che invito a vedere. Una 'storia di non amore', come lei stessa l'ha definita, che si conclude tragicamente con l'acido gettatole addosso per cancellare il suo volto e la sua identità.
Una donna eccezionale la cui vicenda sarà raccontata ieri sera dalla Rai in una fiction che invito a vedere. Una 'storia di non amore', come lei stessa l'ha definita, che si conclude tragicamente con l'acido gettatole addosso per cancellare il suo volto e la sua identità.
Ho incontrato Lucia per la prima volta tre anni fa, a casa sua ad Urbino, poco tempo dopo la violenza subita. Aveva ancora cicatrici molto profonde e le mani fasciate. Nonostante tutto questo mi sono trovata davanti una persona consapevole e serena, pronta a mostrarsi, pronta a trasformare il dolore in risorsa e a dare forza a tante donne prigioniere della violenza mascherata da amore. A Lucia va un abbraccio affettuoso e la mia più profonda ammirazione.
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