mercoledì 24 agosto 2016

TERREMOTO - PERCHE' ALMENO GLI OSPEDALI NON SONO A RISCHIO SISMICO ?

© AP

E' crollato l'ospedale di Amatrice di Rieti , mentre nel 2009 era crollato l'ospedale de L'Aquila . Dopo 7 anni continuano a crollare gli ospedali . Eppure l'allarme è stato lanciato più volte .

Nonostante il clamore suscitato dalla tragedia del terremoto de L’Aquila, la notizia dei 500 ospedali a rischio non sollevò un caso né diede il via a piani straordinari, come dovette rilevare sommessamente nel 2013 la relazione conclusiva della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Ssn presieduta da Ignazio Marino che riconfermava il dato dei 500 ospedali a rischio, supportandolo con un approfondimento della situazione sulle verifiche effettuate su 200 edifici ospedalieri in base a un protocollo per la riduzione del rischio sismico avviato dal Governo nel 2003.
 
Ebbene, secondo questo report, il 75 per cento dei 200 ospedali verificati presentava un indicatore di rischio di stato limite di collasso compreso tra lo 0 e lo 0,2 (lo “0” indica il rischio più alto), quindi carenze gravissime.
 
“Se cioè – si leggeva nella relazione finale della commissione Marino - si verificasse un terremoto particolarmente violento con magnitudo superiore a 6,2-6,3, il 75 per cento degli edifici che sono stati verificati crollerebbe”. Un dato che scenderebbe al 60% nel caso di terremoti meno gravi ma comunque importanti, ossia un terremoto di intensità 6 della scala Richter, come quello che ha scosso questa notte il Centro Italia.

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