lunedì 6 gennaio 2014

FERNO ( VA ) -commemorazione di 5 martiri partigiani



I valori della libertà, da portare avanti, facendo capirne l’importanza ai giovani, speranze per il futuro. Importanza che solo chi ne ha vissuto privato, di quella libertà, può conoscere e trasmettere fino in fondo.
Questo il motivo dominante negli interventi che questa mattina nella sala consiliare di Ferno hanno dato voce alla tradizionale commemorazione dei cinque martiri, i cinque giovani partigiani fernesi e samara tesi trucidati da fascisti il 5 gennaio 1945.
Una storia e cinque nomi che sono ancora vivi nella memoria di Ferno e Samarate, comunità toccate nel profondo da una vicenda che ha trasportato ancora di più la guerra nella quotidianità di due paesi.
Nino Locarno, Dante Pozzi, Claudio Magnoli, Silvano Fantin e Paolo Salemi erano attivi nella Prima Brigata Lombarda e hanno combattuto per quella libertà che questa mattina è stata sottolineata dai relatori, primo fra tutti il partigiano Cin, Luigi Grossi, quest’anno relatore ufficiale della commemorazione. Accanto a lui, il sindaco di Ferno Mauro Cerutti, il vicesindaco di Samarate Albino Montani, rappresentanti di giunta. E i giovani del consiglio comunale dei ragazzi. Non è mancato l’intervento dei bambini della scuola primaria di Ferno, che hanno ricostruito la vicenda lavorando con Carla Locarno, sorella di Nino, che fu staffetta partigiana.
La stessa Carla era presente tra il pubblico, con molti rappresentanti dell’Anpi e con i parenti delle cinque giovani vittime ricordate questa mattina.( Sara Magnoli per Varese7Press )

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