MINA WELBY “ IL
DIVORZIO NON TE LO DO “ !
E’ questo forse “ L’ULTIMO GESTO D’AMORE “ *) che WILHELMINE SCHETT ( per tutti MINA WELBY ) ha dedicato al suo amato PIERGIORGIO WELBY , prima
dell’addio definitivo .
Lo ha raccontato la stessa
Mina a Busto Arsizio , di fronte ad una pubblico attento e desideroso di
comprendere lo stato d’animo suo e di suo marito prima della separazione
definitiva .
Come testimonia anche il suo
libro “ L’ULTIMO GESTO D’AMORE
“ Mina e Welby si sono amati dal
momento in cui si sono conosciuti , nonostante Piergiorgio fosse già affetto da
unmale inesorabile che, come aveva letto su testi scientifici , l’avrebbe portato a morte per soffocamento
.
La serata era stata organizzata dal PSI, e dall’UAAR (
Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti ) per lanciare la raccolta di
firme volta all’approvazione di una legge
di una iniziativa popolare sul testamento biologico .
Si è iniziato con la proiezione di un filmato che
ripercorreva il dramma di Eluana Englaro
con tutto il corollario dello scontro politico- istituzionale che ha
attraversato l’Italia negli ultimi mesi .Compresa la frase dell’allora premier Berlusconi, secondo cui la ragazza , in coma
irreversibile da 17 anni – come certificato anni prima da illustri neurologi - “ sarebbe in grado di procreare “.
Coma irreversibile certificato dalla perizia autoptica
disposta dal tribunale .
Mina Welby , una
donna anziana, minuta ha fatto partecipe i presenti della sua straordinaria vicenda umana , del
profondo legame d’amore con Piergiorgio, suo marito, della sofferta decisione
di assecondare – dinanzi all’impossibilità della guarigione ed alla certa
prospettiva della morte per soffocamento- la volontà dello stesso Piergiorgio
di separasi definitivamente da lei, di
lasciarsi morire .
Mina ,oggi, si batte perché la persona , quando è ancora sana di mente , possa
scegliere il proprio destino per quando le medicine non potranno fare più nulla
, per quando la malattia avrà privato l’
essere umano ogni possibilità di scelta .
Per questo lei che ha vissuto decenni accanto ad un uomo dal
cervello lucido in “ un corpo che non è più mio..che è lì squadernato davanti
ai medici,assistenti, parenti …” chiede che sia approvata una buona legge .
“ Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a
questo oltraggio estremo, ma sono italiano, e qui non c’è pietà “
Le frasi virgolettate sono tratte da una lunga lettera che
Piergiorgio Werby scrisse al Presidente della Repubblica .
Come ha ricordato il medico che assistette Eluana negli ultimi giorni, il personale sanitario fu denunciato per " omicidio " .
Questo è stato possibile per l'assenza di una legge adeguata .
Come ha ricordato il medico che assistette Eluana negli ultimi giorni, il personale sanitario fu denunciato per " omicidio " .
Questo è stato possibile per l'assenza di una legge adeguata .
*) L’ULTIMO GESTO D’AMORE
Mina Welby e Pino Giannini
Edizioni Noubs -Chieti
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