sabato 9 febbraio 2013

IRENE VENEZIANO IERI SERA A GAVIRATE



                                                                                                                                             IRENE VENEZIANO IN CONCERTO A GAVIRATE
Sono arrivati dal Piemonte, da Milano, da Como  per ascoltare la musica di Irene Veneziano . E la diva del pianoforte non li ha delusi .
Dolcissima nel viso, apparentemente fragile nel corpo , Irene ha dato il meglio di se durante una serata che resterà negli annali della musica per pianoforte .
Irene suonava , anzi no, Irene domava il pianoforte che in realtà era un cavallo selvaggio che lei conduceva ,a volte dolcemente, a volte con una prepotenza inaudita, nelle praterie della musica .
Questa atmosfera  avvinghiava i presenti in un’estasi senza fine , in un nirvana sublimato dalle note di Euterpe –Irene .
Il fatto che Irene , tra un concerto e l’altro , tra un premio e l’altro , abbia potuto essere presente a Gavirate ha del miracoloso  ; e più che miracoloso è quanto hanno potuto udire i presenti .
Irene era un tutt’uno col pianoforte e con la musica che le sue mani facevano magicamente  sgorgare dalle fauci  del  cavallo domato, a volte ammansendolo con una zolletta di zucchero, a volte frustandolo senza pietà con le sue dita esili ma volitive .
Gli autori interpretati erano Italiani od erano compositori che  avevano voluto rendere omaggio ad   autori italiani.
Fresca, leggiadra, Irene ha iniziato con Baldassarre Galuppi  e la sua Sonata n° 5 in Do maggiore ,( Andante, Allegro,Allegro assai ) per poi proseguire Muzio Clementi con la Sonata in Fa minore Op.25 n° 5 ( Allegro con espressione , Lento e patetico, Presto ), suonando poi il Notturno di Ottorino Respighi e concludendo la prima parte del programma con un inimitabile Frederic Chopen ed il suo Scherzo n° 2 op.31.
Tutti brani ascoltati in religioso silenzio , interrotto da scroscianti applausi al termine di ogni singola “ sonata “.
Il secondo tempo è stato magnificato dalle note di Robert Schumann che ha reso omaggio a Niccolò Paganini col suo Studio sui capricci di Paganini :Maestoso ,op. 10 n° 4 .
Sono poi risuonate le note di Giacomo Puccini e la sua Fantasia su arie d’opera ( Piccolo valzer ,O mio babbino caro, Che gelida manina , mi chiamo Mimi ,E lucean le stelle,  Nessuno dorma )
Per concludere Franz Liszt con Fantasia sul Rigoletto di Giuseppe Verdi .
In realtà non è stato per nulla facile terminare l’esibizione ,perché l’esigente pubblico presente non si stancava di applaudire , “ costringendo “ Irene al bis ed oltre .
E lei non si è sottratta al richiamo  ed ogni volta saliva in groppa al suo destriero mansueto per condurre nuovamente i presenti nelle praterie della musica nobile .
Complimenti a Irene Veneziano, complimenti al Comune di Gavirate, all’assessore alla Cultura, alla Biblioteca Comunale che da anni realizzano stagioni musicali di altissimo livello .
Prossimo appuntamento a Gavirate : venerdì 22 febbraio con Roberto Mattei 8tet.
Andrea Bagaglio  


Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO