Il giorno 15 gennaio
ero presente alla pubblica assemblea indetta dal comitato “ Per Un Solo Ospedale “ ed ho
potuto sentire con le mie orecchie le motivazioni che hanno indotto alcune
persone a promuovere questo comitato . Quello che mi ha impressionato non sono
tanto le argomentazioni del comitato ,che peraltro già conoscevo, quanto le perentorie
prese di posizione di molti
illustri colleghi che hanno vissuto o vivono quotidianamente le
problematiche inerenti il funzionamento di un reparto ospedaliero .Infatti
primari e docenti universitari si sono
espressi negativamente sulla riproposizione della struttura mateno.infantile
nel luogo attuale .
Inoltre sono venute alla luce condizioni di operatività eroica da parte dei dipendenti, che a volte
devono inviare al laboratorio del Circolo liquidi biologici del piccolo
paziente tramite autoambulanza ,in quanto il Del Ponte è sprovvisto di un laboratorio
analisi ; sperando che il sistema informatico non manifesti problemi all’atto
del ricevimento degli esiti .
Per non parlare della difficoltà ad avere a disposizione per
qualche consulto medici specialisti
operanti presso il Circolo, che devono comunque trasferirsi in una struttura
presente in un altro punto della città, con posteggi non sempre liberi .
Che dire poi delle apparecchiature radiologiche che non sono
in grado di soddisfare indagini particolari ,per cui bimbi (e genitori) devono
essere accompagnati al Circolo .
Di fronte a queste ed altre argomentazioni dettate
dall’esperienza di persone competenti , leggiamo che qualcuno afferma che occorra andare avanti nell’opera in quanto
i lavori sono già stati appaltati .
Mi domando come mai , prima di decidere l’intervento
qualcuno non abbia riunito attorno ad un tavolo medici , esperti in
programmazione sanitaria e, perché no, urbanisti , vista ristrutturazione di
Del Ponte .
Nel corso dell’assemblea del 15 gennaio avanzai la proposta
di una commissione ( o più commissioni )
composta /e da medici, architetti, avvocati che studi
la fattibilità del trasferimento al Circolo dei lavori già appaltati .
Vorrei rammentare che di tanto in tanto qualche politico ,
al fine di razionalizzare strutture e
risorse da destinare alla sanità pensa ad un unico ospedale che
contempli sia quello di Gallarate sia
quello di Busto Arsizio .
A Varese c’è questa possibilità con notevole risparmio di
costi aggiuntivi !
In merito al fatto
che qualcuno possa vagheggiare per il Del Ponte un futuro tipo Mayer di Firenze
, o Gaslini di Genova , beh… alla fantasia non c’è limite , ma la realtà è
un'altra .
Dott. Andrea Bagaglio Sinistra Ecologi Libertà
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