venerdì 16 novembre 2012
PROVINCIA SPARITA ? SUPERBUROCRATI VENGONO PAGATI ANCHE PER LAVORI DUBBI !
Genova - Quasi tremila euro (netti) di stipendio per un impegno part-time. Addirittura saltuario. Da svolgere, magari, nei fine settimana, quando però gli uffici sono chiusi. Niente male davvero. Tanto più se l’emolumento, versato ogni mese dalla Provincia di Genova a tre dirigenti del ministero dell’Interno, si somma al normale - e già cospicuo - stipendio degli stessi dipendenti pubblici.
Circa 180 mila euro all’anno (oltre 14 mila euro al mese in totale): tanto costano, alle casse di Palazzo Spinola, i tre sub-commissari prefettizi che, dal 10 maggio 2012, affiancano l’ex assessore Piero Fossati (Pd) nella gestione della Provincia, priva di giunta e consiglio, in attesa della sua definitiva liquidazione e la nascita della città metropolitana il 1° gennaio 2014.
I viceprefetti “genovesi” Carmine Battista e Flavia Anania e il dirigente ministeriale Antonio Scozzese, di stanza a Roma, dovrebbero gestire quotidianamente, in prima linea con Fossati, la lenta agonìa dell’ente di cui è stato ultimo presidente Alessandro Repetto. Peccato che Anania sia impegnata, da mesi, lontano da Genova per un «corso di aggiornamento professionale». E che Scozzese - secondo quanto confermano al Secolo XIX fonti interne alla Provincia - «qui a Genova si sia visto non più di tre o quattro giorni in sette mesi .
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