venerdì 23 novembre 2012
FEMMINICIDIO :TENTA DI UCCIDERLA PER NON FARLA TESTIMONIARE !
La Spezia - Un ricatto, l’ennesimo, ha armato la mano del 29enne che l’altra sera ha quasi ucciso a Monterosso la giovane donna che si era ribellata alle sue violenze. Jelassi Sami sapeva di dover rispondere, a giorni, mercoledì prossimo, delle gravissime accuse di stalking che Enrica – 23 anni, madre della sua piccina di 11 mesi - gli aveva mosso. Sapeva di essere colpevole, sapeva che tutta Monterosso avrebbe testimoniato sulle sue angherie. Perciò le ha bussato alla porta, col coltello sguainato. Voleva estorcerle un passo indietro. Lei ha detto no. E lui ha dato sfogo alla sua furia.
Le denunce andavano avanti da più di un anno, ormai. Sami alternava le minacce a crisi profonde. Era stato sottoposto anche al trattamento sanitario obbligatorio. E lei, pur soffrendo, aveva deciso di recidere quel che restava di un legame che non era più amore. Prima di entrare da Enrica, Sami ha estratto il pugnale dal fodero. Gli è caduto sulle scale. E’ la conferma della sua volontà di uccidere, che coltivava fin dal momento in cui ha bussato a quella casa, lì in via Buranco, dove vivono i nonni della ragazza, i genitori, e la piccola Sabrina.
Il magistrato che segue le indagini dei carabinieri, è Tiziana Lottini che questa mattina lo ascolterà in carcere. La nuova accusa è di tentato omicidio, con premeditazione.
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