venerdì 31 agosto 2012

LOMBARDIA :MIRACOLO TERREMOTO DOVE NON C'E' STATO . RADDOPPIANO VISITE E PRESCRIZIONI GRATUITE !

Succede anche questo nella Lombardia “celeste” del presidente Roberto Formigoni. Non importa se un suo stesso assessore, Caro Maccari, Pdl anche lui, delega alla semplificazione e alla digitalizzazione, ma soprattutto vice commissario per l’emergenza del terremoto, l’ha definita senza mezzi termini una follia, sia dal punto di vista procedurale che da quello economico



Vivere in un paese definito terremotato senza che il terremoto abbia lasciato alcun segno. Così, decine di migliaia di persone in 41 comuni del mantovano, si sono trovati a essere catalogati – delibera regionale del 3 agosto – vittime da un giorno all’altro, senza più l’obbligo di pagare il ticket né sui farmaci né sulle visite specialistiche e gli esami. 41 comuni, incluso Mantova, che costano alla Regione Lombardia qualcosa come 750 mila euro al mese. Uno sproposito. E che rischia – in tempi di crisi – di azzerare tutte le altre voci e i finanziamenti. Tutto per mantenere un’area definita terremotata e dalla quale il terremoto non è passato.

Infatti   c’è chi ne approfitta per fare scorte di farmaci, e basta bussare a un ambulatorio convenzionato con la Asl per capire quanto siano aumentati i potenziali malati: soltanto a luglio , in tutte le strutture che fanno capo all’azienda ospedaliera si sono avuti ottomila accessi con il codice E 99 (esenzione per terremoto). Cioè ottomila persone hanno chiesto di fare uno o più esami, una o più visite specialistiche. A giugno erano stati 3.600.

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