domenica 19 ottobre 2025

FEMMINICIDIO ......ancora !

 


BOLOGNA - Una brutale aggressione che, a distanza di tre mesi, è diventata un femminicidio. Perché la vittima, la cinquantenne Nadia Khaidar, è morta sabato nel letto della clinica in cui si trovava, ridotta in fin di vita dall’ex compagno 44enne durante il pestaggio che ha subito il 27 luglio scorso. L’uomo, che era accusato di tentato omicidio, ora dovrà rispondere di omicidio.

Ennakhali era stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Bologna fuori dall'abitazione della vittima, in via del Cossa, zona Santa Viola, dopo che i vicini di casa erano stati allarmati da forti rumori ed urla provenienti dall'appartamento. I militari avevano trovato l'uomo in stato confusionale, che continuava a ripetere frasi sconnesse tra cui “l'ho uccisa”.


I carabinieri hanno ricostruito che l'uomo, di origini marocchine, residente a Malalbergo e con vari precedenti penali, aveva raggiunto Khaidar in casa e l'aveva massacrata con pugni, calci e coltellate dopo che lei aveva deciso di troncare definitivamente la loro relazione.




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