martedì 28 ottobre 2025

ALTRI DISPERATI MORTI IN MARE ......ANCHE BAMBINI -

 


Diciotto morti, numerosi dispersi fra cui diversi bambini, tra i 64 e i novanta naufraghi tratti in salvo. A meno di una settimana dalla strage in mare costata la vita a più di quaranta persone davanti alla Tunisia, c’è da registrare l’ennesimo naufragio. Il corridoio è lo stesso, quello del Mediterraneo centrale, cambia la rotta, spostata verso est. Ma ugualmente letale.

Un barcone di legno partito da al Zawiya si è capovolto dopo poche ore di viaggio a causa delle onde alte, trascinando in mare – si suppone – almeno 120, 130 persone. Alcuni sono stati soccorsi mentre annaspavano, altri sono riusciti autonomamente a raggiungere la riva. Ma sui numeri non c’è certezza: l’agenzia Onu Oim, Organizzazione mondiale per le migrazioni, parla di 64 sopravvissuti - 29 uomini, una donna e un bambino sudanesi, 18 uomini bengalesi, 12 pakistani e tre uomini somali - Unhcr Libia, di novantuno. E nulla si sa dei dispersi: i naufraghi dicono che più di uno manca all’appello, chiedono di parenti e soprattutto figli, ma nessuno è al momento in grado di dare un quadro preciso. L’unico numero al momento certo è quello delle 18 salme recuperate.

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