ROMA -Una folla in piazza a fianco di Ranucci dopo il criminale attentato -
Al presidio romano Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli.
Ranucci : "se il tentativo era quello di zittire me e la mia squadra, ha sbagliato obiettivo"
I tentativi di delegittimare la libertà di stampa, poi, “vengono da tutti i vari governi, ciascuno ha pensato di delegittimare sempre un po’ di più le forze dell’ordine, la magistratura, la libera informazione”. Per questo aggiunge Ranucci” diffidate dei politici che scappano, che non rispondono alla stampa, che non si assumono le responsabilità.
Di fronte a una squadra che si è sempre assunta la responsabilità anche mettendo a rischio la propria vita. Noi stiamo scivolando verso una delegittimazione della stampa, a provvedimenti di legge” che limitano la libertà di stampa e “questo vuol dire limitare la libertà di conoscere”.
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