mercoledì 24 settembre 2025

MORTO IN SVIZZERA L'ANZIANO CUI L'ASL DI IMPERIA AVEVA NEGATO IL FINE VITA -

 


IMPERIA -L'anziano di 79 anni era affetto da una malattia neurodegenerativa progressiva irreversibile, che lo ha portato a una totale perdita della capacità di parlare e a gravi disturbi motori.

Comunicava solo tramite gesti e, a fatica, con un tablet. Era totalmente dipendente da assistenza quotidiana continua e oltre alla sua malattia, a causa di tromboembolia polmonare era in terapia e con insufficienza respiratoria per la quale dipendeva dall'ossigeno terapia durante il sonno.

L'anziano aveva chiesto la verifica delle condizioni a febbraio 2025. Dopo le visite della commissione medica, a maggio, era arrivato il diniego. A quel punto, assistito dal gruppo legale dell'Associazione Luca Coscioni, coordinato dall'avvocata Filomena Gallo, l'anziano aveva presentato un'opposizione alla decisione della Asl chiedendo la rivalutazione del requisito del trattamento di sostegno vitale alla luce della giurisprudenza costituzionale che chiarisce cosa deve intendersi per sostegno vitale. Le nuove visite erano state effettuate a luglio, ma all'uomo non era mai arrivata una risposta e, non volendo aspettare altro tempo in condizioni di sofferenza per lui intollerabile, aveva deciso di andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito.

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