CIRIE' - ( To )- E' successo giovedì 7 agosto 2025.
Un muratore di 48 anni, cittadino romeno, è rimasto ferito dopo il crollo improvviso di un balcone durante la costruzione di una villetta. Invece di chiedere l'aiuto dei soccorsi, l'uomo sarebbe stato caricato su un'auto e, percorsi alcuni chilometri, lasciato sanguinante e da solo nelle campagne circostanti.
È stato un pensionato, nel tardo pomeriggio, a notare il 48enne lungo via Robaronzino, in una zona isolata e sterrata.
Il 48enne era sporco di sangue e in stato di semi incoscienza. Immediata è partita la chiamata al 112. L'equipe medica del 118 ha stabilizzato l'operaio e l'ha poi trasportato in codice rosso all’ospedale di Ciriè, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. Fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita.
La decisione di non chiamare il 118 sarebbe stata dettata dal timore di far emergere che il 48enne stava lavorando in nero. I militari della compagnia di Ciriè, sono riusciti in tempi stretti a risalire al cantiere dove era avvenuto l’incidente.
Nei guai con la giustizia sono così finiti il committente dei lavori e proprietario di casa, la moglie e l'ingegnere direttore dei lavori: sono tutti indagati per lesioni personali, omissione di soccorso e abbandono di persona incapace. Il cantiere è stato sequestrato. I tecnici dello Spresal hanno già effettuato un sopralluogo per verificare il rispetto delle normative di sicurezza.
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