Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha detto No.
Non aumenterà al 5% del Pil le spese militari come richiesto dalla Nato e dal suo segretario Rutte.
Lo ha spiegato lui stesso con motivazioni che, lette da qui, sembrano arrivare da Marte per lucidità e chiarezza.
Una decisione autenticamente europeista e visionaria, in un momento in cui i singoli Stati sono tornati ad armarsi da soli.
Quando senti Sanchez aprire bocca, ti rendi conto della siderale distanza con la Presidente del Consiglio Meloni, prona alle richieste e ai voleri di Trump, Nato, Israele (tranne l’Europa, ovviamente).
Avercene in Italia di leader dello spessore politico e della visione di Pedro Sanchez. ( L.Tosa )
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